Traduzioni per Adozioni InternazionaliUn tema delicato quanto attuale, è il tema dell’adozione, soprattutto di quella internazionale. Le famiglie italiane che hanno adottato e che vogliono adottare un bambino straniero, devono innanzi tutto rivolgersi a un ente competente: in Italia l’autorità centrale competente per l’adozione internazionale è il CAI, il quale a sua volta autorizza altri enti diciamo “subordinati” allo svolgimento delle procedure di adozione in Italia e all'estero. Esiste un Albo degli Enti autorizzati a cui rivolgersi nel caso si abbia la volontà di adottare un bambino straniero, ed è fondamentale rivolgersi a questi enti che garantiscano la massima serietà, perchè, come mostrano anche le più recenti decisioni politiche di alcuni paesi (blocco delle adozioni di bambini provenienti dalla Repubblica democratica del Congo - 30 dicembre 2013), la linea di demarcazione tra “l’industria della carità” (cit.) e una sana adozione è molto labile. Ci sono infatti stati casi di bambini adottati che si è scoperto non essere orfani e nemmeno abbandonati, ma comprati ai genitori biologici nel paese di origine, per ingenti somme di denaro, e tutto ciò era stato tenuto all’oscuro dei genitori adottivi, i quali pensavano in buona fede di aver salvato e dato una famiglia in cui crescere a un bambino che prima viveva in una situazione disagiata, garantendogli un’istruzione, un’educazione, cure mediche e sopprattutto l’amore di cui un bambino ha bisogno per crescere. Per evitare di incrementare questo “mercato delle adozioni”, che sembra essere assurdo ma che esiste ancora nel 2014, è bene essere informati ed essere seguiti da professionisti durante tutto l’iter dell’adozione. Normative
L’Albo degli Enti autorizzati e accreditati ai quali rivolgersi si può trovare sul sito ufficiale del CAI: Gli Enti Autorizzati (Albo). Ogni Ente è accreditato ed operativo in determinati paesi esteri autorizzati, con i quali collabora. Le associazioni presenti sul nostro territorio nella regione Veneto sono le seguenti:
Per avviare l’iter dell’adozione sono previsti diversi passaggi, in primis è necessario presentare la propria “dichiarazione di disponibilità” presso il Tribunale per i minori della propria regione di residenza, il quale a sua volta provvede, entro un limite di 15 giorni, a trasmettere la domanda ai servizi socio-territoriali. Insieme con la domanda di idoneità è necessario presentare i seguenti documenti, i quali però possono variare, motivo per cui è bene contattare preventivamente il Tribunale per accertarsi della corretta documentazione da presentare:
oppure, qualora fossero deceduti:
I nostri servizi di traduzioni e legalizzazione per le Adozioni Internazionali
La figura del mediatore tra i due paesi e le reciproche autorità competenti è l’Ente competente scelto dai genitori adottanti, che si fa carico di trasmettere tutta la documentazione necessaria e, nella fase de “L’ incontro all’estero” con il bambino, assiste i genitori nello svolgimento di tutte le pratiche. Dopo l’incontro è necessario portare in Italia gli atti e le relazioni che attestino la buona riuscita dell’incontro e la documentazione inerente al bambino. In questa fase delicata dal punto di vista emotivo, e dal punto di vista burocratico, Studio Forenix offre il suo servizio di traduzione, eseguito da traduttori esperti nel settore, e garantisce la massima professionalità, e la massima puntualità, fattore da non trascurare in un iter così complesso che prevede il rispetto di determinate scadenze. Così come è importante scegliere l’Ente a cui affidarsi, è altrettanto importante scegliere il giusto traduttore a cui affidare la traduzione dei propri documenti, per non compromettere tutti gli sforzi impiegati nel processo dell’adozione. STUDIO FORENIX sarà a vostra disposizione anche dopo l’adozione, rendendosi disponibile a tradurre e legalizzare anche tutte le relazioni sociali che i genitori adottivi devono inviare periodicamente all’Ente Competente nel paese d’origine del figlio adottato. Per ogni delucidazione, richiesta di informazioni o preventivi non esitate a |